La storia del caffè
L’origine del caffè si può rintracciare in Etiopia, Uganda e Congo. In Etiopia domina la varietà Arabica, mentre in Uganda si trova prevalentemente la varietà Robusta. In Uganda, oltre a 400 ettari di foresta selvaggia di caffè Robusta, si trovano anche elevati rilievi montuosi e il maestoso fiume Nilo, che gioca un ruolo fondamentale nell’origine del caffè.
Le prime pratiche di torrefazione del caffè potrebbero essere avvenute in Etiopia. Il Nilo, il fiume più lungo del mondo, fluisce da sud a nord del mondo, impiegando 90 giorni per giungere al Mar Mediterraneo.
Il fiume Nilo
Il bacino idrografico del Nilo si estende su una superficie di 3.254.555 chilometri quadrati, circa il 10% dell’intera superficie dell’Africa, quasi undici volte la grandezza dell’Italia. Nel corso della storia si è sempre parlato dell’esistenza del Nilo Bianco ed il Nilo Azzurro.
NILO BIANCO
Secondo la tradizione, il Nilo trae origine dal Lago Vittoria in Uganda, sebbene questo lago riceva acque da diversi affluenti, il più significativo dei quali è il Kagera, lungo 690 km.
NILO AZZURRO
Il Nilo Azzurro, noto in arabo come Bahr al-Azraq, ha le sue sorgenti nel Lago Tana, situato sull’altopiano etiopico. Percorre circa 1.400 km fino a Khartum, dove confluisce con il Nilo Bianco, dando vita al Nilo propriamente detto.