La storia dell’azienda
MDL Benefit Corporation
MDL si impegna a procurarsi materie prime dalle comunità locali in Africa, garantendo un processo di approvvigionamento trasparente e sostenibile.
Queste materie prime vengono successivamente fornite a clienti aziendali (B2B), come produttori e aziende di trasformazione, che condividono i nostri valori di sostenibilità e responsabilità sociale.
La Nostra Mission
La Nostra Mission
MDL lavora attivamente per promuovere un’economia globale che sia sia sostenibile che inclusiva, utilizzando l’innovazione come strumento per generare un impatto sociale positivo.
Ci impegniamo a creare e mantenere relazioni basate sulla fiducia e la trasparenza lungo tutte le nostre catene di approvvigionamento.
Il nostro obiettivo è garantire non solo la sostenibilità ambientale, ma anche una forte responsabilità sociale, assicurando che ogni fase del processo rispetti i più alti standard etici e di rispetto per le comunità coinvolte.
Crediamo che attraverso questi sforzi possiamo contribuire a un futuro più equo e sostenibile per tutti.
I Nostri Valori
I Nostri Valori
Siamo impegnati a incorporare pratiche sostenibili in tutte le nostre operazioni, riducendo l’impatto ambientale e promuovendo la conservazione delle risorse naturali.
Prestiamo attenzione alle comunità da cui derivano le nostre risorse, reinvestendo nel loro benessere e sviluppo attraverso iniziative mirate di responsabilità sociale.
Utilizziamo tecnologie avanzate, come la blockchain, per assicurare la tracciabilità e la sicurezza lungo la catena di approvvigionamento, garantendo la qualità e l’autenticità dei nostri prodotti.
Valorizziamo le collaborazioni a lungo termine con i nostri partner, clienti e comunità, lavorando insieme per un futuro più sostenibile e prospero.
Unisciti alla Nostra Missione: Se condividi i nostri valori e sei interessato a collaborare con una società impegnata nel creare un impatto positivo, contattaci oggi stesso. Insieme possiamo fare la differenza, promuovendo un mondo più equo e sostenibile per tutti.
I primi anelli della filiera
di produzione del caffè in Uganda
ed il ruolo della donna
In Uganda il caffè assume un’importanza culturale ed economica rilevante e la produzione di questo prodotto è fondamentalè per il sostentamento dei villaggi.
Quasi ogni famiglia in Uganda si occupa della coltivazione del caffè. La cultura ugandese prevede che ogni famiglia debba avere un terreno in cui dedicare uno spazio ai margini per la sepoltura dei propri cari. Questo terreno è considerato sacro e viene curato con un profondo senso di misticità. Oltre ad altre colture, è comune trovare alberi di caffè che crescono in questo terreno. Le famiglie si sostentano grazie a queste coltivazioni.
Anche se il caffè rappresenta una componente marginale, la qualità è eccezionale grazie al sistema intrinseco di biodiversità con cui cresce e al terreno ricco che viene preservato grazie alle altre colture presenti. La vendita del caffè rappresenta spesso un sostegno vitale per l’ecosistema. Da qui nasce l’origine della rinomata qualità del caffè ugandese.
Alcuni dati relativi all’Uganda
- La popolazione dell’Uganda è composta da 46 milioni di persone, secondo il censimento del 2022. Tuttavia, a breve verrà effettuato un altro censimento, e si prevede una crescita tra il 3% e il 4%.
- L’economia dell’Uganda si basa per il 24% sul settore agricolo, che coinvolge oltre il 70% della popolazione.
- Oltre 5 milioni di persone sono impiegate nella coltivazione del caffè.
- Il caffè rappresenta il 16% del valore delle esportazioni e si posiziona al secondo posto dopo l’oro, con circa il 24%.
- L’Italia è il principale paese di destinazione delle esportazioni del caffè ugandese, con oltre 2 milioni di sacchi.
- In termini di volume di produzione di caffè, l’Uganda è il 1° produttore nel Commonwealth, il 2° in Africa e l’8° nel mondo. Per quanto riguarda la produzione di Robusta, l’Uganda si posiziona al 4° posto a livello mondiale. Inoltre, l’Uganda fornisce circa il 30% dell’Arabica sul mercato globale.
- A livello familiare, la coltivazione del caffè rappresenta un’importante fonte di reddito. Con gli adeguati investimenti, gli agricoltori possono arrivare ad ottenere guadagni maggiori per ettaro all’anno (1000 metri quadrati). Tuttavia, affinché ciò sia possibile, gli agricoltori devono adottare buone pratiche agricole, come la semina di varietà ad alto rendimento e resistenti alle malattie.

- Il caffè viene coltivato in tutto il paese, soprattutto nelle zone circostanti i laghi. Un rinomato distretto di produzione si trova ad Mbale, con una popolazione di 586 mila persone, di cui 278.500 maschi e 307.800 femmine. La regione presenta inoltre una prevalenza dell’72% di aree rurali.
- Nella regione di Mbale si trova anche la Sub-Regione di Bugisu, che si estende oltre i 1500 metri sul livello del mare e coltiva varietà di Arabica come Arabica – Bugisu AA, Arabica – Bugisu A, Arabica – Bugisu PB e Arabica – Bugisu B.
- In Uganda, il caffè Arabica viene coltivato in 44 distretti (51% del territorio nazionale ), di cui 28 (32%) producono esclusivamente Arabica, mentre gli altri 15 distretti (17%) coltivano sia Arabica che Robusta. La produzione attuale di caffè in Uganda si attesta a circa 4,2 milioni di sacchi, di cui l’80% è Robusta e il 20% è Arabica, con una produttività media di 0,3 kg di caffè pulito per albero all’anno.
- Il Caffè Robusta (Coffea canephora) viene coltivato nelle zone a bassa quota dell’Uganda, che variano da circa 900 metri a 1.200 metri sul livello del mare.
- La Robusta è il principale tipo di caffè coltivato in Uganda, rappresentano circa l’80% della produzione. Cresce in la maggior parte delle zone a bassa quota dell’Uganda, che coprono la Orientale, Medio Nord, Nilo Occidentale, Occidentale e Sud Uganda occidentale che si trovano entro 900 – 1.500 m sopra livello del mare. La Robusta ha come suo nome ed habitat nativo la Mezzaluna del Lago Vittoria (Lake Victoria Crescent). La Robusta selvatica cresce ancora in foreste intorno al bacino del Lago Vittoria e nel Riserve forestali di Kibaale e Zooka-Adjumani dove si stima che tra i 150 e i 400 ettari siano ancora sotto Caffè Robusta selvatico.
Fonte: Uganda Bureau of Statistics & UCDA
Le azioni sono necessarie
per rendere la produzione del caffè
socialmente responsabile
ed il ruolo delle donne in Uganda
Oggi siamo pienamente consapevoli che la sostenibilità del caffè nei paesi come l’Uganda dipende in modo significativo dalla sostenibilità delle donne. Queste donne sono un anello vitale nella filiera e sono più facilmente inclini ad adottare pratiche che migliorano la qualità dei prodotti e il valore economico derivante.

Le donne arrivano con i terreni come dote nuziale, ma spesso sono gli uomini a gestire questi fondi in modo inefficiente. Nonostante siano le donne a raccogliere la maggior parte del caffè, hanno un accesso limitato ai profitti derivanti dalle vendite. Pertanto, è fondamentale sostenere progetti che valorizzino le donne e le famiglie coinvolte nella produzione del caffè.
La coltivazione del caffè di successo ha molte fasi, come la progettazione, la produzione, la trasformazione, la commercializzazione e l’utilizzo degli utili per soddisfare le esigenze delle famiglie e espandere il business del caffè. In tutte queste fasi, i fattori chiave dovrebbero essere eque, incoraggiare la partecipazione di tutti i membri della famiglia (capofamiglia, coniuge e figli adulti) e garantire che l’azienda vada a beneficio di tutti. Per esempio, se il capofamiglia prende tutte le decisioni sull’uso dei redditi da caffè, la donna e/o i figli possono vendere il caffè segretamente per soddisfare le loro esigenze.
Gli agricoltori hanno bisogno di denaro per soddisfare le loro esigenze quotidiane. Questo potrebbe costringerli a vendere il loro caffè prematuramente a prezzi molto bassi.
La raccolta del caffè viene effettuata da tutti i membri della famiglia, anche se la maggior parte del lavoro è svolta dalle donne. Le donne si occupano anche della cura dei terreni.
Trasportano il caffè in cesti posizionati sulla testa, ricevendo l’aiuto degli uomini che utilizzano biciclette o motorini per i carichi più pesanti. Gli uomini si occupano di scavare le buche per la piantagione, sebbene il 40% delle donne possa svolgere anche questa attività.
La pulizia e il lavaggio del caffè sono compiti eseguiti sia dagli uomini che dalle donne. Il trasporto al mercato locale viene effettuato sia dagli uomini che dalle donne, a seconda dell’utilizzo di mezzi motorizzati, biciclette o a piedi. Il denaro viene gestito dagli uomini.

Nata a gennaio 2024 dall’intuito di Jovin Semakula, derivante dal profondo attaccamento alla sua terra natale ed il desiderio di contribuire al miglioramento della vita in Africa.
Ha negli anni perseguito un’ imperativo dettato dalla nonna, ovvero studiare e imparare tutto il necessario possibile per tornare ad aiutare la gente.
La nonna era un agricoltrice che non possedeva terreni ma si prendeva cura di quelli degli altri. 36 anni dopo nasce MDL.